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Non è semplice calcolare il valore di γ con elevata precisione: non si conoscono, per esempio, algoritmi a convergenza quadratica, tuttavia la storia del calcolo del valore di questa costante, relativamente giovane, conta già vari capitoli.
Per oltre due secoli il principale metodo utilizzato per il calcolo fu l’approssimazione di Eulero ; Eulero stesso nel 1736 calcolò 16 cifre decimali della costante con n = 10.
Mascheroni nel 1790 calcolò le prime 32 cifre, solo 19 delle quali corrette.
Nel 1809 Johann von Soldner (1766 – 1833), ricalcolando la costante si trovò in disaccordo col valore dato da Mascheroni dopo la diciannovesima cifra.
Nel 1812 il giovane calcolatore prodigio Nicolai (1793 – 1846), sotto la supervisione di Gauss, calcolò 40 cifre, confermando il calcolo di von Soldner, usando la formula di Eulero con n = 50 e n = 100.
Nel 1962 Donald Ervin Knuth utilizzò un calcolatore per arrivare a 1271 cifre con n = 10000.
Sweneey ne calcolò 3566 cifre usando l’approssimazione , dove α è la soluzione dell’equazione α(logα – 1) = 1 e vale circa 3.5911214767, che dà un errore dell’ordine di e–n.
Un’approssimazione più promettente per il calcolo di molte cifre di γ è , dove β è la soluzione dell’equazione β(logβ – 1) = 3 e vale circa 4.9706257595, che dà un errore dell’ordine di e–4n.
La formula può essere trasformata in una procedura iterativa: si inizia con u0 = a0 = –logn, b0 = 1, v0 = 1, poi si calcolano , , uk = uk – 1 + ak, vk = vk – 1 + bk e si ottiene un’approssimazione di γ come , dove e d è il numero di cifre desiderate.
Migliorando la formula si ottiene , che dà un errore dell’ordine di e–8n. Con questa Xavier Gourdon calcolo; nel 1999 oltre 108 milioni di cifre di γ.
Una formula più generale è per m > 0, che però permette al massimo di arrivare a un errore dell’ordine di e–4.5n per m = 3.
La tabella riassume i principali record nel calcolo delle cifre decimali.
Cifre |
Anno |
Autore |
5 |
1734 |
L. Eulero |
16 |
1736 |
L. Eulero |
19 |
1790 |
Lorenzo Mascheroni |
22 |
1809 |
J. von Soldner |
22 |
1811 |
Carl Friedrich Gauss |
40 |
1812 |
Friedrich Bernhard Gottfried Nicolai |
19 |
1825 |
A.M. Legendre |
34 |
1857 |
Christian Fredrik Lindman |
41 |
1861 |
Ludwig Oettinger |
49 |
1867 |
William Shanks |
59 |
1869 |
William Shanks |
99 |
1871 |
James Whitbread Lee Glaisher |
110 |
1871 |
William Shanks |
262 |
1877 |
John Couch Adams |
328 |
1952 |
John William Wrench Jr. |
1050 |
1961 |
Helmut Fischer and Karl Zeller |
1271 |
1962 |
Donald Ervin Knuth |
3566 |
1962 |
Dura W. Sweeney |
4879 |
1973 |
William A. Beyer e Michael S. Waterman |
20,700 |
1977 |
Richard Peirce Brent |
30,100 |
1980 |
Richard Peirce Brent e Edwin Mattison McMillan |
172,000 |
1993 |
Jonathan Michael Borwein |
1,000,000 |
1997 |
T. Papanikolaou |
7,286,255 |
1998 |
Xavier Gourdon |
108,000,000 |
1999 |
Xavier Gourdon e P. Demichel |
116,580,041 |
2006 |
Alexander J. Yee |
29,844,489,545 |
2009 |
Alexander J. Yee e Raymond Chan |
Papanikolaou calcolò anche i primi 470006 termini dello sviluppo di γ come frazione continua, per dedurre un limite inferiore per il numero di cifre del denominatore, se la costante fosse razionale.
Qui trovate 1,000,000 di cifre decimali di γ (1 Mbyte).
Per sequenze di cifre uguali consecutive v. sequenze di Earls.
Bibliografia
- Berggren, Lenhart;  Borwein, Jonathan Michael;  Borwein, Peter Benjamin;  Pi: a Source Book, Springer-Verlag, 1997 -
Tutto su π, ma non solo. Contiene anche un articolo di J. Todd sulla costante della lemniscata e un articolo di David A. Cox sulla media aritmetico-geometrica di Gauss.
- Havil, Julian;  Gamma, Princeton, Princeton University Press, 2003 -
Interessante fonte di informazioni sulla costante γ.